Mastocitoma del Cane

Il MASTOCITOMA e’ uno dei tumori cutanei piu’ frequenti nel cane e nel gatto.

Il Mastocitoma colpisce tutte le razze, le seguenti sono le più predisposte: Boxer, Labrador Retriver, Beagle, Schnauzer, Boston terrier.

In particolare i Boxer sono più frequentemente colpiti dal mastocitoma , rispetto alle altre  razze. I Boxer hanno però la tendenza a sviluppare forme neoplastiche meno aggressive e in generale per loro la prognosi del mastocitoma è più favorevole.

FORMA CUTANEA

Il mastocitoma cutaneo si presenta in genere come una massa isolata, a volte ulcerata, più spesso presente nella regione del tronco, ma puo’ comparire anche sugli arti e nella cavità orale del cane.

Il Mastocitoma appare solitamente come un nodulo solitario,di 1 centimetri di diametro, che cresce lentamente, non ulcerato. Spesso la superficie si presenta priva di peli.

Altre volte il nodulo cresce rapidamente, si ulcera e provoca una notevole irritazione locale. Il cane, quindi, si morde e si gratta la parte interessata dal nodulo, fino a ferirsi.

FORMA VISCERALE

La forma viscerale del mastocitoma, invece, si manifesta con il coinvolgimento dei linfonodi del fegato, milza, pleura, peritoneo, tratto gastrointestinale del cane.

Frequentemente si verificano ulcerazioni del tratto intestinale. Il cane presenta:

–  dolore addominale

–  sangue nel vomito e nelle feci.

DIAGNOSI

La diagnosi di sospetto di mastocitoma puo’ essere effettuata attraverso ago aspirato, ma soltanto con l’esame istopatologico si puo’avere una diagnosi di certezza.

TERAPIA

1) La terapia chirurgica e la terapia radiante sono i trattamenti che sortiscono maggiori successi nel mastocitoma del cane

In particolare, quando il tumore e’ localizzato in quelle zone della cute del cane che permettono una ampia asportazione della massa e dei tessuti circostanti, la terapia d’elezione e’ quella chirurgica.

2) Puo’ essere valutato l’utilizzo della chemioterapia.

FATTORI PROGNOSTICI

La prognosi del mastocitoma del cane e’ strettamente legata al grado di differenziazione cellulare. In particolare si e’ visto che nei tumori con cellule ben differenziate la possibilità di metastasi è bassa ( meno del 10% ).

Quando le cellule si presentano indifferenziate la possibilità di metastasi sale al 55-90%.

Questo tipo di tumori si dissemina inizialmente nei linfonodi regionali, poi alla milza e al fegato. Possono essere coinvolti anche gli organi addominali,le ossa, il sangue, il midollo osseo. Raramente sono coinvolti i polmoni.

 

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